La segnaletica ed i segnali sono importanti nella vita di tutti i giorni, ci aiutano nei comportamenti di emergenza ma anche nelle attività più semplici.
L’uomo è un animale simbolico e ben presto ha costruito un universo di segni e simboli per orientarsi nel mondo. Già gli antichi Romani, quando costruivano delle nuove strade, ad ogni “milium” mettevano delle pietre a segnalare la distanza percorsa. La necessità di segnali stradali è aumentata con l’avvento dell’automobile, e dall’inizio del 900 la segnaletica lungo le strade del mondo occidentale ha assunto un aspetto abbastanza simile a quello attuale.
Viviamo in un mondo mappato da segnali e che ci permettono di muoverci con agilità e sicurezza e diamo ormai per scontata questa rete orientata che ci circonda. Senza le indicazioni ci muoveremmo come Alice nel Paese delle Meraviglie, in uno spazio indefinito e indecifrabile dove ogni scelta può portarci a esiti imprevedibili.
Ma le indicazioni indispensabili per orientarsi non sono soltanto quelle stradali, ci sono anche:
- segnali all’interno di edifici pubblici
- segnaletica nelle scuole
- segnaletica per ospedali
- segnali e didascalie per musei
- segnaletica per hotel.
Alcuni di questi cartelli ci orientano nello spazio, altri orientano il nostro comportamento, dicendoci che cosa è proibito per garantire la nostra sicurezza e quella degli altri.
La maggiore attenzione è posta sui segnali dedicati alla sicurezza sui luoghi di lavoro, ma in un ambiente non esistono solo quelli!!
L’evoluzione della segnaletica segue di pari passo i cambiamenti della nostra società: basta pensare al segnale Divieto di fumare, che in Italia è stato introdotto negli ospedali, nelle scuole e sui mezzi pubblici soltanto nel 1975. Il divieto di fumare in tutti i locali pubblici è arrivato nel 2003, e ci si è rapidamente adeguati al nuovo corso.
Esistono segnali internazionali, che sono condivisi da molti stati e semplificano la gestione di operazioni e situazioni varie, come nel caso della segnaletica navale.
Il tipo di segnaletica, il modo di comunicare l’informazione ed i materiali debbono essere adatti alle esigenze in cui ci troveremo a lavorare.